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Dice un sogno: “CL. ed un’altra vogliono andare allo zoo.Mentre vanno una tigre scappata , scatenata, viene contro di loro e scappano. Entrano nell’ingresso dello zoo.C’è una coda di gente che aspetta e si mettono in anche loro in coda.E’ un piccolo ambiente sterrato pieno di paglia , sporco, con il pavimento diseguale ,ecc...Sono in coda perché non si può entrare un quanto quelli addetti allo zoo sono riuniti nella cassa al di là del vetro di dove sono loro in quanto per via del covid aspettano il cassone per poterci andare dentro. In questo locale dove sono c’è una piccola stanza stanza con una gabbia con dentro dei pulcini , più in là del mais e paglia per terra forse c’è un altro animale e degli scoiattolini vanno lì a mangiare” .
Il sogno parrebbe rappresentare l’intera struttura della psiche umana suddividendola in quattro location.
- Nella prima location , il fuori, c’è l’attacco contro il Sé del soggetto e contro la sua coscienza del Sé da parte di un potente complesso di castrazione (la tigre scatenata).Tale “luogo” si potrebbe definire prepsichico ma preferirei definirlo piuttosto inconscio profondo.
- La seconda location è il “luogo” dentro lo zoo ma prima della cassa. Rappresenta un inconscio individuale infantile con i contenuti istintuali, mai integrati, “in coda” in attesa di entrare nella coscienza.
- La terza location è il “luogo” della cassa .Esso rappresenta il preconscio che definirei piuttosto una coscienza cognitiva mai attivata nella quale ristagnano le esperienze rimosse dalla coscienza (“quelli dello zoo che si sono riuniti là dentro, quindi fiori dello zoo vero e proprio. per via del covid”). Queste esperienze rimosse aspettano “il cassone per poterci andar dentro “ e quindi rientrare nello zoo (Cassone (*) che li contenga >> cazzone che li comprenda >> grande fallo >> capacità di capire i significati di quelle esperienze rimosse).
- La quarta location è lo zoo vero e proprio cioè la coscienza .
La prospettiva del sogno è come se fosse proposta dal basso verso l’alto o meglio dal fuori verso l’interno e la rappresentazione si ferma al confine tra coscienza cognitiva mai attivata (la cassa) e coscienza percettiva (lo zoo vero e proprio) .
(*) In taluni dialetti “cassa” è anche il "femminile" di “casso” cioè di cazzo/fallo.Come a dire che la cassa/casso/fallo rappresenta (oltre la coscienza cognitiva come già detto) anche la capacità della coscienza femminile di capire di sé , cioè la funzione intuizione in quel caso non attiva. Riproponendo quindi la forma casso-ne/cazzo-ne prima esplicitata nel sogno.