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La prima volta è accaduto con un soggetto che poco dopo ha scoperto di essere affetto da un carcinoma.
Era successo che benché non avessi da giorni contatti con questa persona (le solite quattro chiacchere) ogni notte affioravano dei sogni transferali che lo riguardavano .
Sogni la cui interpretazione rendeva manifesti diversi aspetti del suo Sè e che, com'era facile prevedere, il controtransfert portava alla sua coscienza.
Mutandola.
La cosa è durata alcune settimane e sta di fatto che questa persona, grazie anche alle terapie cliniche (durate qualche mese), è guarita da quella patologia.
Si può discutere, a lungo ed inutilmente, quale parte abbia avuto in quella guarigione la terapia clinica e quale parte la terapia analitica non ortodossa.
Personalmente propendo per una una formidabile sinergia di entrambe.
Il secondo caso è di questi giorni.
Un'altra persona scopre di avere un carcinoma.
E benché non avessimo contatti da un paio di settimane affiorano ieri ed oggi dei sogni transferali.
Si può allora ipotizzare che quando l'inconscio è sovraccarico, tanto da "debordare" nella patologia organica SEVERA rappresentativa, il meccanismo di comunicazione transferale venga potenziato nel suo inconscio.
Una sorta di richiesta di aiuto inconscia.
E la comunicazione transferale ed il Sè dell'individuo, trovando un "canale" aperto ed un osservatore disponibile all'ascolto, lanciano la loro richiesta di aiuto.
E qui non è esoterismo o cavolate del genere ma si tratta di meccanismi quantistici ad operare, “la famosa azione fantasma a distanza".
Tutto ciò fa pensare che il cancro, ma in genere ogni patologie organica, sia il grido disperato del Sè dell'individuo che chiede aiuto per la sua liberazione da una coscienza folle.
Richiesta di aiuto di solito non capita e quindi inascoltata.
. (scritto il 25/3/24)