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Ci sono una gran quantità di analisi ed esami clinici per accertare il buon funzionamento e la salute di un organo.
Nel caso del cervello ed in particolare del suo organo psichico più importante , la psiche appunto, la sua corretta funzionalità e la sua salute si verifica osservando e comprendendo i sintomi che l'organismo del soggetto esprime, la sua capacità di visione della realtà e tutto ciò che egli e in grado di esprimere nei molti modi in cui ciò è possibile all'essere umano.
Il problema è che per capire e poi curare l'individuo che soffre è necessario che l'osservatore abbia preliminarmente sviluppato nella propria coscienza una funzione psichica la quale di solito è stata azzerata dalla castrazione infantile.
E per poterla sviluppare (a parte quei rarissimi casi in cui ciò è avvenuto fin dalla infanzia spontaneamente) è indispensabile , non la laurea in medicina che con la psicoanalisi c'entra poco o nulla, che colui che vuol curare i mali della psiche si sottoponga ad una terapia analitica e ad una lunga autoanalisi che gli consenta un notevole sviluppo della sua funzione intuizione.
Senza tale funzione non è possibile capire alcunché delle sofferenze generate dalla psiche malata dell'individuo ed è altrettanto impossibile effettivamente curarle.
Gli individui che hanno sviluppato una pur ragguardevole intelligenza razionale (e non vogliono cambiare sè stessi) si rassegnino: La psicoanalisi non è materia per loro.*
(*) E probabilmente nemmeno la fisica quantistica.