L’elettrone XE24 (o forse era un neutrino, non si sa, a questa distanza è difficile dire) un giorno decise di intraprendere per suo conto e senza dire niente a nessuno un viaggio dal punto A al punto B di una qualsiasi città.
Noi sappiamo che il mondo che attraverserà è fatto tutto di atomi e molecole aggregate in infinite diverse forme.
Dapprima egli attraversa un corpo solido, vede atomi e molecole a base di carbonio in continuo movimento .Si compongono e si scompongono e si trasformano in infiniti modi.
Il nostro elettrone capisce allora che è entrato in un corpo vivente .
Non sa di chi: un uomo o forse una donna o forse un gatto , non si sa.
Continua il suo viaggio attraverso quella enorme massa di materia vivente di varia e complessa natura e di colpo si ritrova ad essere sballottato in un altro e diverso mondo.
Si guarda attorno e vede una infinità di atomi di ossigeno, di idrogeno, di azoto, piccole molecole solide di pulviscolo, qualche microscopica goccia di H2O.
La attraversa sempre più sballottato e capisce che è entrato in una atmosfera prevalentemente gassosa, l’aria.
Continua a farsi sballottare finche entra in un mondo di pace.
Qui tutto è fermo , immoto, immutabile.
Vede degli atomi di carbonio, altri di calcio ed altri di magnesio. Tutte elegantemente legato tra di loro in un ordine meraviglioso.
Una grande pace dappertutto.
Ma certo! E’ appena entrato in un grande macigno di dolomia, un enorme sasso insomma.
Si riposa un attimo e prosegue il suo viaggio.
Si accorge di essere entrato in un altro corpo vivente e di stare attraversando delle cellule cerebrali. Corrente elettrica dappertutto che lo sballotta di qui e di là finche non riesce a liberarsi ed ad uscire per proseguire il suo viaggio.
Passiamo ora al livello della realtà sensibile.
Giovanni non sta bene. Va dal suo medico che gli ordina un sacco di esami di tutti i tipi.
Quando Giovanni ritorna dal suo medico con il mucchio di esami il medico gli dice che forse dovrà operarsi.
Non ne è sicuro ma è quasi certo che sarà così.
Giovanni ritorna a casa turbato, spaventato. E’ come se una parte di lui fosse rimasta nel suo medico e una parte del suo medico fosse rimasta in lui.
E da ciò sono entrambi come legati, come collegati.
Giovanni passa un paio di giorni agitati. E’ in ansia , è spaventato dalla prospettiva della operazione chirurgica.
Intanto il medico, che è uno coscienzioso, guarda e riguarda tutte le analisi e gli esami di Giovanni.
Si consulta con colleghi esperti, riflette sul problema allo scopo di poter prendere una decisione ponderata.
Una sera infine decide:Non serve fare l’operazione, saranno sufficienti degli specifici farmaci.
Domani lo dirà a Giovanni che sicuramente ne sarà lieto.
E va a dormire.
La sua decisione però ha spostato qualcosa a livello della materia elementare del suo cervello.
Così come i misteriosi e mutevoli movimenti della materia elementare influenzano il mondo della psiche così i movimenti della psiche, nel caso specifico la decisione presa, influenzano in qualche modo il mondo della materia elementare.
In particolare un elettrone di Giovanni che stazionava dentro il cervello del medico viene influenzato da quella decisione. Influenzato di pochissimo, una cosa da nulla.
Semplicemente a seguito di quella decisione esso cambia il suo spin. Cioè anziché ruotare in senso orario ora ruota in senso antiorario.
Una sciocchezza da nulla.
Ma il nostro elettrone ha un fratello gemello dentro l’organismo di Giovanni. E ciò che fa l’uno subito fa anche l’altro .Anche se sono distanti tra di loro chilometri e chilometri.
Il fenomeno per chi interessa si chiama entanglement quantistico.
Quindi anche l’elettrone nell’organismo di Giovanni cambia di spin. Prima ruotava in senso antiorario ed ora ruota in senso orario.
Una sciocchezza da nulla.
Ma………
Ma l’inconscio di Giovanni sa ben leggere i segni del suo ambito e quel cambio di spin per lui è una informazione preziosa. Quel cambio, quel piccolissimo mutamento, per lui ha un significato, significa qualcosa.
L’inconscio di Giovanni ha in qualche modo percepito grazie al quel quasi impercettibile mutamento ed in tale impercettibile mutamento egli in un modo che ci è misterioso ricava la notizia circa la decisione presa in quell’istante dal medico di Giovanni.
Ed allora produce un sogno che di quella decisione riferisce.
Giovanni si sveglia nel cuore della notte ricordando quel sogno. Siccome di sogni ne capisce lo interpreta nel senso giusto: Il sogno gli sta dicendo che l’operazione chirurgica non si farà più.
Come è possibile, pensa, forse nel sogno sto solo rappresentando un mio desiderio profondo, il desiderio di evitare l’operazione e perciò scambio la realtà con questo mio desiderio.
Non ci pensa più e si riaddormenta.
L’indomani mattina verso le nove riceve una telefonata sul suo cellulare.
E’ il suo medico che gli dice che l’operazione non serve , che passi da lui nel pomeriggio che gli farà la ricetta per i farmaci necessari alla sua patologia.
Giovanni sorride tra sè, ringrazia e dice al suo medico :”Già lo sapevo”, e riattacca.
Il medico rimane per un istante perplesso.