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Si è definito così, in modo simbolico, il lungo periodo che intercorre tra la fine della terapia e la possibilità di iniziare una autoanalisi in consapevolezza.

In taluni casi tale periodo dura circa cinque anni.

In altri casi (nei rari casi) , nel quale il processo spontaneamente inizia e si sviluppa al di fuori della consapevolezza del soggetto,  tale periodo può durare anche dieci anni *.

Tale periodo potrebbe essere il tempo necessario affinchè, superati i blocchi castranti della coscienza grazie alla terapia, le informazioni genetiche relative all’intero processo di crescita psichica transitino dal codice genetico  all’inconscio .

Quì giunte la funzione onirica e la sbocciante funzione intuizione cominciano a trasferire significati del Sé alla coscienza** sviluppando così un processo di crescita psichico vero e proprio.

(*) Tale periodo potrebbe coincidere , in un processo di crescita psichica spontaneo mai ostacolato dall’ambito familiare , anche al tempo necessario al cervello infantile ed alla sua coscienza per raggiungere il grado di maturazione necessaria per avviare quel processo. Corrispondente perciò al cervello di un bambino o di una bambina di circa dieci anni.

(**) Volendo continuare con il linguaggio simbolico:Da quì inizia la traversata del “Mare di Giunco fino a giungere alla Terra Promessa”.

Molti, credendo alle mitologie e non comprendendo il significato dei simboli , ritengono quella traversata necessaria per raggiungere una "terra  promessa da Dio" mentre invece essa è RAPPRESENTAZIONE  di una “traversata” psichica necessaria per raggiungere la coscienza, traversata  sicuramente imposta dal destino genetico dell’individuo.

E , per uscire dal biblico, vedere anche il lungo percorso di ’Ndria Cambria (Horcynus Orca) dalla base navale di Napoli fino alla riva calabrese dello Stretto.

 

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