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Il due luglio avevo scritto in questo lavoro del turbo computer.

Ipotizzando che l’Universo (o quanto meno l’Universo prossimo ad ogni essere), composto di materia elementare , ogni volta che riceve una informazione mutagena (un mutamento quantico) lo “elabora” insieme a tutte le altre informazioni di cui è in possesso ed il risultato di questa immane elaborazione è un evento fisico.

Non ho cambiato idea da allora e confermo qui quella intuizione.

Avverto che si tratta  di ipotesi non verificabile e che colui che esprime idee deliranti non può in alcun modo accorgersi del delirio con il quale si sta esprimendo.

Detto questo prosieguo.

Il rapporto tra una istruzione di software (quale che sia il suo linguaggio)  , la sua elaborazione da parte della CPU di un computer e l’evento indotto sullo schermo dello stesso computer è più o meno la stessa cosa di ciò che succede nella coscienza in mutamento.

Il significato del Sé (la nuova “istruzione”) , interpretato dalla funzione intuizione , entra nella coscienza ed  innesca una elaborazione complessiva delle informazioni in possesso (l’elaborazione della CPU) e la coscienza muta di conseguenza (l’evento che si manifesta sullo schermo).

E stiamo parlando della coscienza del Sé, della coscienza quantistica che funziona in base ai processi quantistici della materia elementare.

Perché per l’Universo, composto da materia elementare,  non dovrebbe funzionare nello stesso modo ?.

Questa cosa è ben rappresentare da un motto , solo apparentemente paradossale: "Una farfalla batte le ali a Roma ed un tifone si  abbatte su Pechino".