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Dice un sogno:”C’è una bella ragazza la quale  lancia una grossa e pesante pietra attraverso un varco tra una trave ed il soffitto e colpisce un’altra lontana trave orizzontale del soffitto. Una cosa molto difficile. Allora ci provo anch’io ed incredibilmente col-pisco la stessa trave.Allora lei viene con me in un angolo nascosto e ci baciamo appassionatamente.”

Quando il significato espresso dal Sé va a coincidere sincronicamente con quello espresso dalla coscienza del Sé (entrambi con la stessa pietra (il significato unico, complessivo e di massima sintesi che rappresenta il Sé dell’individuo) colpiscono la stessa trave) ciò significa che si è realizzato quello che simbolicamente viene definito il “Mysterium coniunctionis”.

Per dirla fuori dal mito e dal simbolismo ciò si verifica quando si raggiunge un allineamento tra tutte le informazioni che definiscono il Sé del soggetto e tutte le informazioni in possesso della coscienza del Sé*.

Tra tutte le informazioni del Sé, delle quali si è preso coscienza nel corso del processo, e tutte le stesse informazioni INNATE nella coscienza del Sé.

Il famoso “corto circuito” del quale spesso si è accennato in questo lavoro.

E’ questo l’unico caso in cui si debba e si possa parlare di “COINCIDENZA”.

Essendo tutte le altre che accadono nell’esistere solo lontanissime rappresentazioni di essa e che essa invocano.

(*) In pratica l’informazione, massimamente sintetica che rappresenta il Sé e tutte le sue informazioni (possiamo usare per semplicità il simbolo della pietra o qualsiasi altro che si voglia),  va a coincidere con lo stesso simbolo/informazione nel microtubulo facente parte del neurone apicale della coscienza nel quale affluiscono anche tutte le informazioni, relative ai loro mutamenti,  provenienti da tutte le cellule dell’organismo.

Cioè ciò che viene definita la coscienza quantistica del Sé.

Questa è stata ed è una ipotesi via via articolata in questo lavoro sviluppando l’altra ipotesi  ,ORCH-OR, di Penrose ed  Hameroff.

Di ipotesi ovviamente si tratta sulla cui fondatezza nemmeno posso immaginare come si fossa fare verifica sperimentale.

E’, diciamo, una ipotesi come tante altre possibili.

 (scritto il 30/5/23)