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Premesso che accettare e poter esprimere ed agire liberamente le proprie tipologie ed esperienze sessuali e di per sé il primo passo lungo la strada della accettazione di se e ,se possibile, della crescita psichica.
E che l'accettazione sociale di esse è un grande facilitatore in quella direzione.
Ciò detto si osserva però che l'ampliamento delle varie tipologie di preferenze sessuali, nei paesi democratici, nei quali la libertà di espressione consente le loro manifestazioni ( senza rischiare il carcere o una condanna a morte come in quei paesi nei quali la patologia mentale, e quindi l'omofobia, è piu diffusa) , rivelano come le devianze nelle destinazioni somatiche della libido, dovute alle distorsioni delle coscienze, abbia una tendenza , spontaneamente , ad ampliare il campo delle tipologie e della intensità delle patologie mentali stesse e delle conseguenti coazioni a ripetere sessuali.
Il che svela che le pandemie psichiche sono capaci di diffondersi spontaneamente al di fuori di ogni controllo della consapevolezza individuale e collettiva.
Un altro rivelatore potente di questa diffusione e di questo aggravamento è da una parte la cronaca nera di ogni paese e dall'altra parte la sempre maggiore diffusione di credenze maniacali antiscientifiche.
Le quali ultime svelano sia il graduale deterioramento della capacità razionale collettiva (c'è sempre più gente che ha sempre meno capacità mentale di comprendere la realtà senza potersi minimamente rendere conto di questa loro anomalia mentale) sia la sempre maggiore perdita di capacità di controllo dell'ego sulla coerenza logica dell'espressione.
(*) E ' una sigla utilizzata per identificare lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali, asessuali e chiunque non si definisca eterosessuale.
(scritto il 01/6/23)