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Si è scoperto nell’emisfero australe , a sud dell'Oceania , un grande paese che ha eletto come capo dello stato un idiota.
E’ sicuramente un paese democratico pur con una strana democrazia.
Grazie alla comunicazione mass-mediologica ogni candidato , qualsiasi cosa dica o faccia , metadice di sé , del suo profondo essere , della sua condizione di coscienza.
Ed il candidato di sé e della propria problematica condizione di coscienza ha abbondantemente metadetto: Per la sua storia personale , per la sua periclinante e pur abbondante ricchezza,per i suoi spregiudicati comportamenti sessuali, per le sue cosiddette amicizie governate dal proprio personale tornaconto, per i suoi talora stravaganti comportamenti e posture, per la sua crassa ignoranza.
E la maggioranza dell’elettorato di quel paese senza saperlo e senza capirlo si è subito identificato con quel candidato avendo , senza saperlo , senza volerlo e senza capirlo una condizione psichica identica a quella di quel candidato .
Anche se i propri tratti caratteriali , i tratti caratteriali di ciascuno di essi, erano diversi rispetto a quelli mass-mediologicamente esposti dal candidato.
Così funziona la democrazia in quel lontano paese e così funziona in ogni paese democratico.
Una gran parte degli elettori vota d’impulso per identificazione profonda con il candidato :E tanto più idiota esso è tanto più elettori “sentono” di essere nel profondo uguale ad esso, “sentono nella pancia” di essergli simile e perciò da esso vogliono essere rappresentati.
Penseranno inconsciamente :”Se voto per un idiota chissà che non faccia i miei stupidi interessi di idiota”.
Non comprendendo che eleggendo un idiota quello farà sicuramente molte cose da idiota ma sicuramente anche moltissime cose a favore solo dei cazzi propri.