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(Solito premessa: Si tratta solo di una ipotesi , non è verificabile (spiace per Karl Popper ed il falsificazionismo) , è solo una teoria, forse una botta di delirio ,bla, bla, bla .E via così…).
L’inconscio sollecitato da un contenuto istintuale particolarmente energizzato illumina (o eccita) un piccolo gruppetto di neuroni i quali memorizzavano un piccolo segmento di esperienza vissuta e si produce così un sogno con alcuni simboli.
Entra in azione la funzione intuizione la quale individua il significato di quel sogno e lo porta alla coscienza del Sé.
Probabilmente non è un gran viaggio.
In quanto passa quella informazione/significato/o forse semplice informazione su un mutamento quantico ai microtubuli che se ne stavano lì tranquilli dentro quel gruppetto di neuroni.
Parte un insight.
Quei microtubuli si svegliano di colpo e fanno partire per tutta la coscienza del Sé (l’insieme di tutti microtubuli contenuti in tutte le cellule dell’organismo nonché della rete quantistica che li collega insieme e che ne fanno unico sistema) una elaborazione complessiva delle informazioni contenute in quella coscienza depurandola di conseguenza di una qualche falsa informazione del falso sé ed allocando il nuovo significato del Sé . Ed insieme attivando un collegamento tra questa parte della coscienza e gli istinti.
Il risultato di questa elaborazione fa partire un altro insight , un altro mutamento della coscienza.
Mentre quella elaborazione complessiva è in qualche modo percepibile è possibile che a partire da quest’ultimo mutamento partano in sequenza, fino a smorzamento, una serie di ulteriori elaborazioni e mutamenti.
E così si va avanti ogni notte ed ogni giorno per circa venti anni fino a che il processo di crescita psichica, geneticamente determinato , non costruisce la coscienza del Sé.
Tutto questo lavoro per far sapere alla coscienza che siamo animali, dotati di istinti, di emozioni e di sentimenti ,ex quadrumani ed ora bipedi con postura eretta (e da qui il mal di schiena) e dotati sia di intelligenza razionale che di intelligenza intuitiva (ma pensa un po’ che sorpresa!) .