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Premesso che una buona autoanalisi* tesa a diventare coscienti di Sè, dopo una buona terapia analitica che sblocchi i nodi psichici bloccanti, è lavoro alla portata di chiunque senza alcuna limitazioni.

Lo dico senza alcuna falsa ed ipocrita modestia: Se ci sono riuscito io può veramente riuscirci chiunque.

Se non fossimo stati TUTTI accecati e rimbambiti  da uno sviluppo unidirezionale della razionalità imposto da imprinting infantili malati e fossimo stati capaci di un ascolto più attento e consapevole di ciò che dicono i Buddisti la storia della psicoanalisi avrebbe avuto uno sviluppo ben diverso.

Anziché restare cristallizzata per cent'anni  alle cavolate freudiane ed a certe teorie fasulle junghiane, frutto di INCOSCIENZA  culturale e di NON sufficiente conoscenza e consapevolezza di Sè.

I buddisti lo dicono da sempre:Il Budda E' ciò che noi chiamiamo il Sè: Il nostro "DIO" interiore il quale a differenza di ogni altro Dio è conoscibile.

Anzi DEVE ESSERE CONOSCIUTO, prendendone coscienza e consapevolezza.

E che dire della azione della non azione (la quale richiama da una parte "l'azione fantasma a distanza" del buon vecchio e scettico Einstein ) e da un'altra parte il transfert ed il controtransfert che i maestri buddisti usano (forse non in consapevolezza) per mutare la coscienza dei loro allievi e far raggiungere anche a  loro l'illuminazione cioè la coscienza, seppur non in consapevolezza, del loro Se?.

La meditazione è l'altra via per raggiungere, ripeto non in consapevolezza, lo stesso obiettivo della terapia ed della autoanalisi.

Forse si potrebbe definire perfino un'altra forma di terapia non ortodossa .

Ed i buddisti , che abbiano raggiunto la loro illuminazione,  potrebbero sperimentare se con le loro tecniche possono aiutare coloro che soffrono.

(*) Capisco il problema dei tempi. Il tempo necessario ad un individuo per diventare cosciente di sè dipende anche dal livello di consapevolezza del suo analista. Un analista cosciente e consapevole di Sè può innescare un processo nel paziente che si sviluppa in tempi molto più brevi rispetto ai tempi necessari se invece l'analista ha un  basso livello di consapevolezza di sè.

           .                                              (scritto il 3/4/24)

 

 

 

 

 

 


 

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