5/10/10

Eterodossia.

Quando S. Freud capì lentamente e con fatica i primi fondamenti della psicoanalisi dovette sentirsi un reietto da parte della propria comunità scientifica.

Come succede a tutti coloro che prendono nella conoscenza strade innovative.

C.G. Jung dovette provare (presumibilmente in modo ancora più forte) lo stesso sentimento di esclusione dovendo differenziarsi oltretutto non solo dalle idee prevalenti del proprio ambiente scientifico ma anche da quelle di colui che si riteneva (con una qualche ragione ) il “padre della psicoanalisi”.

C.G. Jung ha acquisito nel corso delle sue ricerche una cultura enorme sul simbolismo.

E grazie alla sua grande creatività ha sviluppato una produzione sterminata di conoscenza sul simbolismo stesso.

Ma  forse è anche a causa di quel  sentimento di esclusione che Jung ha sviluppato quella produzione sterminata di conoscenza che tendeva dimostrare (ed infatti ha dimostrato) che il simbolismo psichico è presente in ogni cultura.

Anche grazie a ciò egli ha potuto formulare la teoria degli archetipi.

Se però ciascuno rimane ancorato alle fondamentali idee di questi “padri della psicoanalisi” e dei loro succedanei, fino a quando rimane ancorato al proprio psicoanalista (terapeutico o didatta che sia) , fino a quando in sostanza non “uccide il padre” difficilmente egli potrà produrre idee nuove in psicoanalisi (per la verità il discorso vale per qualsiasi campo della conoscenza umana).

Bisogna cioè essere capace di affrontare e superare quel sentimento agghiacciante di esclusione e di emarginazione che le idee nuove provocano nel proprio ambiente umano (può sembrare incredibile ma ciò accade perfino quando quelle idee non sono conosciute da nessun altro oltre a colui che le ha prodotte).

Bisogna essere capace di superare questo sentimento prendendo coscienza del fatto che si tratta in definitiva “semplicemente” di una resistenza personale ed archetipica.

In generale la Natura a qualsiasi livello resiste alla innovazione (anche se essa è necessitata dalla mutazione ambientale) e la conoscenza (in psicoanalisi ma non solo) non fa eccezione a questo principio.

Ma quando l’innovazione (nelle idee e nella evoluzione) dimostra la propria validità quelle resistenze vengono superate (salvo ad incontrarne di nuove quando si produce una nuova idea innovativa , cosa che per le persone creative è praticamente all’ordine del giorno).

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