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Un sogno porta alla coscienza un certo significato del Sé dell’individuo.
La coscienza, a causa di ciò, rielabora spontaneamente tutte le informazioni delle quali essa è in possesso e sforna una nuova intuizione, un nuovo insight.
Il quale sviluppato concettualmente viene elaborato in una nuova teoria.
Accade, e può accadere, che un sogno porti alla coscienza di un fisico (non tutti sono completamente dissociati da sé) e, dagli e dagli, qualcosina può arrivare finalmente anche in quella coscienza non del tutto dissociata dal suo Sè.
E, a sua completa insaputa circa la sua genesi, quel fisico ha perciò una intuizione.
Non sa nemmeno che essa si chiama anche insight e poco gli importa.
Sta di fatto che sulla base di quella fortuita intuizione elabora una fortunata teoria (che so il bosone di Higgs, il principio di indeterminazione e roba del genere) che la successiva sperimentazione conferma come fondata.
Un evviva per il Sé, per l’inconscio e per la coscienza di quel fisico!.
(scritto il 8/6/23)