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Come si era già rilevato nel pezzo del 26/4 “Il medico ed il cervello” affinchè il cervello possa risolvere, grazie alla sua immensa capacità di problem solving, un qualsiasi problema esso deve essere PRIMA conosciuto dal cervello stesso.
Attraverso la sua presa di coscienza.
Si osservino ora i due pezzi precedenti.
Nel primo (scritto alle ore 10.00 del 6/4) viene descritta la presa di coscienza relativamente alle sofferenze inflitte dall’imprinting infantile e sulle sue ripercussioni nella vita dell’individuo:IL PROBLEMA.
Nel secondo “Cookies e lenti polarizzate” viene riportato un sogno, successivo a quella presa di coscienza, il quale fornisce la soluzione circa il problema delle dolenzie provocate dalle comunicazioni transferali: LA SUA SOLUZIONE.
. (scritto il 7/4/24)