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Jung aveva ben capito che l’antica mitologia che riferiva sulle ricerche alchemiche in realtà era un rappresentazione simbolica di un processo di crescita psichica, del tutto inconscio ad ogni coscienza.

Ma se quella mitologia aveva, come aveva, quel significato, pur senza nulla togliere alla sua realtà fattuale dell’epoca, cosa ci impedisce di pensare che le ATTUALI  mitologie, presenti in ogni religione, non siano esse stesse, pur senza nulla togliere alla loro realtà fattuale, rappresentazioni simboliche di processi psichici inconsci alle coscienze?.

Che pur credono fermamente, e non a caso, in esse.

            .                                              (scritto il 7/4/24)

 

 

 

 

 

 


 

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