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La malattia mentale, che sarebbe più corretto definire malattia psichica , ha caratteristiche tali da rendere necessario l’allontanarsi in modo significativo da ogni tecnica terapeutica che la medicina classica ci ha fatto conoscere.
E perfino l'approccio conoscitivo nei suoi confronti con quella scienza ha ben poco a che vedere.
Intanto occorre dire che l’ostracismo sociale ed il rifiuto collettivo, dettato dalla paura, nei confronti della malattia psichica e sopratutto dei comportamenti “anomali” da essa indotti costringono il cervello e la sua immensa elasticità e capacità di adattamento a costruire forme di adattamento secondario rispetto a questa malattia che la mimetizzano , per quanto possibile, agli occhi dei più.
Capacità di mimesi (anche nei confronti dello stesso interessato) che l'individuo sconta alla lunga con una serie di patologie psicosomatiche e di disturbi comportamentali che possono rendere la vita dello stesso individuo molto difficile.
La malattia psichica (riconducibile ad una condizione di dissociazione, con svariati livelli di gravità, della coscienza dai contenuti istintuali dell'inconscio, in pratica dagli istinti animali dei quali anche l'essere umano è ovviamente dotato) attacca la coscienza deviandone le caratteristiche di funzionamento fino al totale azzeramento di esse nonché , nei casi particolarmente grave , fino al totale azzeramento della funzione egotica e della capacità di volizione e di discernimento , di solito già gravemente compromesse nella quasi generalità dei casi.
Nella totale inconsapevolezza dell’interessato e nella quasi totale inconsapevolezza di tutti gli altri.
Il fatto che la malattia psichica possa essere indagata (e per fortuna poi essere curata) solo grazie allo sviluppo di una particolare forma di intelligenza, la capacità intuitiva, (che non a caso è tra le prime funzioni della coscienza ad essere attaccata ed azzerata dai comportamenti indotti nell’ambito parentale dalle condizioni mentali prevalenti in esso), rende ancora più difficile perfino la individuazione della patologia.
Cosa resa ancora più difficile del fatto che aiutare la nascita e lo sviluppo della capacità intuitiva, della funzione intuizione , in una società orientata a potenziare ai massimi livelli solo la funzione razionale , richiede forme terapeutiche di tipo analitico e tecniche di autosviluppo (l'autoanalisi) di singolare approccio.