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A. Ogni mutamento in un sistema, ogni nuova informazione mutagena che lo attinga, genera una ristrutturazione spontanea dell'intero sistema.
B. E gli altri sistemi cui il primo è collegato si adeguano spontaneamente ed omeostaticamente al mutamento di quel sistema.
C. Se una informazione/significato del Sè, una informazione mutagena, muta qualcosa nel sistema coscienza qualcosa muta omeostaticamente nel sistema organismo e qualcosa muta nel sistema individuo. E qualcosa muta nel suo sistema familiare. A prescindere da come quella informazione mutagena abbia attinto quella coscienza.
D. I sistemi continuamente si auto ristrutturano alla ricerca del loro equilibrio omeostatico.
E. La patologia è il mezzo che consente, ogni volta, ad un sistema squilibrato di ottenere il suo equilibrio. L'intervento clinico sulla patologia disturba quell'equilibrio, così "patologicamente" raggiunto, e rende necessario un’altra ristrutturazione (un'altra patologia) che lo riequilibri.
F. Un sistema individuo si può riequilibrare omeostaticamente solo se si riequilibra il suo sistema coscienza, reso squilibrato dalle infezioni psichiche che lo mantengono in condizioni di perenne squilibrio.
G. Un sistema individuo in equilibrio con il proprio Sè (in equilibrio con sè stesso), induce spontaneamente condizioni di riequilibrio e quindi di equilibrio in ogni sistema del quale fa parte, il quale sistema a sua volta produce lo stesso effetto nei sistemi in cui tale sistema è a sua volta inserito. Ed il transfert ed il controtransfert spontanei sono il mezzo con cui ciò si realizza.
H. La ricerca spontanea dell'equilibrio omeostatico è possibile derivi dalla continua ricerca di tale equilibrio tra il codice genetico, le sue informazioni (genetiche o quantistiche che siano) ed il progetto che le sospinge verso la vita che quelle informazioni DEBBONO realizzare. A partire dal momento del suo concepimento e fino alla fine di quella vita.
I. Vita che è quindi una continua ricerca ed un continuo procedere verso quell'equilibrio. Un equilibrio dinamico in divenire che è pressoché perfetto dal momento del concepimento fino alla nascita e che da questo momento, per la specie umana, subisce una potente distorsione a causa dell'imprinting. E da qui nasce una nuova continua ricerca di quell'equilibrio ogni volta temporaneamente raggiunto con le patologie, con i comportamenti e le scelte e con gli eventi della vita stessa. Ed ogni volta quella ricerca prosegue, spesso senza speranza, a causa della inconsapevolezza della causa di quel continuo squilibrio.
. (scritto il 8/4/24)