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Nell'Ottocento e nel Novecento le grandi opportunità offerte dalle immense estensione di terra nel continente americano e nell'Australia ha incentivato grandiose emigrazioni di massa dalla Europa, dall’Asia e dalla Cina verso quei paesi.
E i nativi si sono rilevati ben presto un ostacolo facilmente superabile.
Massacrandoli. *
In questo secolo una grande migrazione è iniziata prevalentemente dall'Africa (ma non solo) verso l'Europa.
Attirata dalla evidente ricchezza dell’Europa e sospinta dal gigantesco gap dell’Africa rispetto ad essa, dovuto alla miseria, al mancato sviluppo, alle guerre locali, alla corruzione dei vari governi locali che ha bruciato immense risorse che potevano garantire a quei popoli una vita decente.
Immense risorse così facilmente rapinate a favore dei paesi ricchi.
Risorse in un modo o nell'altro rapinate dai paesi ricchi (che anche grazie ad esse si sono arricchiti) e che ora cercano di impedire ai disperati di quelle terre di raggiungere condizioni di vita migliori.
In alcune di quelle stesse nazioni che quelle risorse hanno, in un modo o nell’altro, rapinato.
Nazioni che ora cercano con accordi miserabili con la Turchia, con la Tunisia e con la Libia (e da questi stessi stati totalitari facendosi ricattare) per castrare la vita di coloro che disperatamente cercano di raggiungere condizioni di vita meno disperate.
La Storia umana non può che ripercorrere la stessa identica storia psichica degli individui ripetendo pedissequamente sempre gli stessi orrori.
(*) Ah, la grande epopea del West.!!
(scritto il 12/6/23)