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Ha esplorato con ogni strumento della sua epoca tutte le sonorità possibili dagli stessi esprimibili.
In particolare con gli strumenti a tastiera dell’epoca, organo e clavicembalo strumenti i quali consentono una gamma di espressività impossibile con gli altri strumenti, ha espresso il massimo di sé in quel campo.
Si può ipotizzare che Bach abbia, esplorando ed esprimendo tutte quelle sonorità con ogni strumento possibile, abbia espresso in esse ogni significato del suo Sé?.
E che la sua grande Opera musicale possa considerarsi la sua COSCIENZA DEL SE’ inverata e rappresentata nella sua grande musica?.
. (scritto il 10/4/24)