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Con tutto il rispetto per la libertà di espressione ma in una drammatica  condizione umana e sociale quale quella creata dalla pandemia le dichiarazioni ed il comportamento di Luc Montagnier , il quale viene rappresentato come autorevole scienziato, è  comportamento socialmente criminale.

Il  Montagnier  verbalizza , presumo e spero inconsapevolmente , senza scrupoli e senza pudore solo la sua stoltezza e la sua patologia mentale.

Dando forza, con la sua presunta autorevolezza,  alle diffuse paure di coloro i quali sono terrorizzati dai vaccini in quanto proiettano inconsapevolmente su di essi il loro stesso Sé ed il terrore che la loro coscienza ha nei confronti di quel Sé e dell’inconscio.

E creando in tante altre brave persone che vorrebbero invece  vaccinarsi  drammatici e sofferti conflitti  interiori.

In Italia quelle dichiarazioni irresponsabili ed antiscientifiche dovrebbero essere considerate un  reato penale definibile , credo, di “procurato allarme sociale”.

Quel cosiddetto scienziato  con quelle dichiarazioni irresponsabili  ed antiscientifiche contribuisce inoltre alla diffusione della pandemia ed anche alla  morte di coloro che , a causa di quel terrore irrazionale, non si sono vaccinati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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