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Proiettiamo sui miti* i nostri contenuti inconsci in quanto essi rappresentano di quei contenuti  i nostri significati cui siamo completamente inconsci.

Quelle proiezioni e quei significati fanno assumere ad essi una importanza ed un valore (una numinosità) che essi in realtà non hanno.

Essi , quali che essi siano , sono stati scritti e trasmessi nel tempo da coloro che a quei contenuti erano ugualmente inconsci ed in essi li hanno rappresentati.

Nell’articolato corpo mitologico degli antichi greci c’è la rappresentazione simbolica dei contenuti del loro inconscio e dei rispettivi significati.

Nulla della psiche umana è inconoscibile e la difficoltà sta solo nel pervicace rifiuto ad accettare la nostra ignoranza e la limitatezza della nostra capacità intuitiva.

(*) L'importanza del lavoro di Claude-Levi Strauss sulla struttura dei miti (pur essi appartenenti ad epoche e culture molto diverse tra di loro) per quanto riguarda la psicoanalisi non è stato mai , purtroppo, riconosciuta per quello che effettivamente merita.

 


 

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