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Per caso, e come al solito il caso non c'entra per nulla, mi raccontano ieri due episodi, svolti uno quì e l’altro mesi fa in un paese dell'est , che possiamo definire di "esorcismo".

Nel primo caso una donna è colpita da un virus che corre sui nervi e che viene definito "fuoco di S.Antonio".

E la terza volta nella sua vita che essa viene colta da questa dolorosa patologia (la donna pensa come conseguenza di uno stress, qualsiasi cosa significhi ciò)  ed ogni volta è stata  curata con successo non con i farmaci prescritti dal medico ma con un qualcosa che si può definire "esorcismo".

Va da una donna che lei conosce la quale fa delle oscure manovre dietro le sue spalle o emette strani suoni e nel giro di qualche giorno la patologia recede.

Questa procedura viene chiamata in un dialetto intraducibile come "l'essere segnata", "l'essere individuata" o qualcosa del genere.

Dopo la "manovra" la patologia recede e guarisce.

Nell'altro caso, si tratta di una bambina che vomitava spesso, i medici la ricoverano per tre giorni senza alcun risultato.

La madre la porta da una donna “maga" (chiamiamola così) la quale   fa alla bambina una manovra vagamente simile alla manovra di Heimlich e la bambina cessa di vomitare.

La psiche vive di simboli ed il rapporto tra di essa e le patologie è un rapporto simbolico.

Può accadere, a quanto pare, che un procedimento misterioso ed inspiegabile sblocchi in quella psiche un qualche nodo simbolico che collega psiche, inconscio e patologia e qualcosa del Sè passa direttamente alla coscienza ed il nodo tra  inconscio e patologia si risolve da solo.

E la stessa cosa accade con i miracoli.

Mai sottovalutare la psiche come tendono, improvvidamente, a fare gli individui razionali.

A questo punto si possono individuare quattro vie che il Sé genetico ed inconscio può utilizzare per raggiungere la coscienza:

A.   Il processo di crescita psichica “naturale” e spontaneo dei nuovi nati quando i relativi genitori abbiano, consapevolmente o meno, integrato nella loro coscienza le informazioni genetiche che definiscono il loro Sé;

B.     La terapia analitica e la successiva autoanalisi;

C.    Le tecniche mentali buddiste;

D.   Gli esorcismi dedicati (processi altamente simbolizzati) i quali o fanno superare complessi di castrazione particolarmente virulenti (il diavolo! sic) o fanno integrare nella coscienza particolari significati del Sé dell’individuo o addirittura tutti i significati dell’intero Sé, grazie al transfert ed al controtransfert inconsapevole. Aggiungerei a ciò i miracoli, generati occasionalmente, da luoghi e situazioni intensamente simbolici, i quali in taluni riescono a sbloccare condizioni psichiche bloccate contribuendo a favorire l’integrazione di contenuti istintuali nella coscienza. Con conseguente remissione della patologia.

(scritto il 30/6/23)