.
Se l’ambiente muta e comincia a rendere difficoltosa la sopravvivenza di una specie inizia un dialogo a feedback tra detto ambiente ed il codice genetico tramite la coscienza che quell’ambiente percepisce.
Se il mutamento persevera quel dialogo indurrà nel codice genetico sia nel breve che nel lungo periodo mutamenti adattativi nell’organismo di quelle specie.
In taluni casi l’adattamento fallirà e la specie si estinguerà.
In altri casi l’adattamento avrà successo e le generazioni successive via via si adatteranno al mutamento climatico.
Per l’essere umano quello che è “ambiente naturale” per le altre specie è invece la configurazione della sua coscienza così come è stato strutturato dall’imprinting infantile distorto..
Una ambiente/coscienza che odi il Sé che messaggi manda al codice genetico dell’individuo ?.
Che tipo di mutazioni potrà indurre in esso un complesso di castrazione agito da pulsioni distruttive e di auto distruzione ?.
Quale può essere il veicolo di tale comunicazione autodistruttiva se non la materia elementare e la sua energia che è tramite tra l’inconscio , i suoi contenuti e quel codice ?.
Ed infine quelle mutazioni del codice genetico come interferiranno con le cellule bersaglio che con la loro patologia quelle distorsioni psichiche rappresenteranno ?.