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La realtà è che la c.d. libertà di pensiero, come del resto il libero arbitrio, IN REALTA' non esistono ma che sia le prime sia ogni scelta individuale sono  UN PORTATO RIGIDAMENTE DETERMINATO dalla strutturazione psichica individuale e quindi della condizione della coscienza.*

In conseguenza di ciò ogni ideologia di riferimento è RAPPRESENTAZIONE.

Rappresentazione di quella condizione psichica.

Esattamente come ogni "libera" (sic) scelta individuale, così come ogni comportamento.**

I quali sono essi pure RAPPRESENTAZIONI significative  e quindi rivelatrici.

Il problema in psicoanalisi è solo UNO: Quanto è sviluppata la  funzione intuizione dell'analista, quanta consapevolezza e conoscenza  di Sè egli ha acquisito ? .

Ed a partire da ciò:Quanto l'analista DI CONSEGUENZA  è capace di interpretare delle ideologie, delle scelte e dei comportamenti dell'altro.

Oltre che dei propri e degli altrui  sogni, ovviamente.

La questione non è diversa di quanto uno studente universitario sia in grado di capire di matematica o di fisica.

Tanto egli ha sviluppato la propria funzione razionale altrettanto egli capirà rispetto ai vari livelli di difficoltà di quelle materie.

(*) Faccio un esempio banale .Non esiste nessun filosofo al mondo che sostenga e sviluppi dieci diverse, singolari ed originali filosofie. Ogni filosofo è caratterizzato da una precisa linea di pensiero assolutamente soggettiva. Al più potrà nel corso della sua vita evolvere il proprio pensiero e perfino sviluppare teorie filosofiche OPPOSTE a quella di partenza. Ma ciò dipenderà solo da una corrispondente evoluzione psichica della sua configurazione mentale.

Lo stesso dicasi ovviamente per le ideologie politiche, quali che esse siano.

Peraltro ogni studente di filosofia è in grado di comprendere di più o di meno delle diverse teorie fillosofiche. Ma il comprendere è un portato della capacità di elaborazione razionale (neuronale) del cervello mentre l'esprimere una linea di pensiero originale e soggettiva è ben altra cosa ed ha ben altre radici.

Ed essa dipende appunto dalla configurazione psichica di chi l'ha espressa.

(**) Così come ogni mitologia espressa in ogni tempo dalla psiche umana. Occorre rassegnarsi al fatto che siamo animali pensanti, forse come altri,  e siamo soli nell'Universo, a quanto è dato sapere qui ed ora. E che Dio, se esiste, ha ben  altre strade per manifestarsi all'essere umano rispetto alle tante e diverse mitologie che parrebbero ad egli riferirsi.

                .                                              (scritto il 14/4/24)

 

 

 

 

 

 


 

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