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Quando nelle psiche di una coppia (*) sono attivi i rispettivi complessi di castrazione, portati in quel rapporto dalla storia familiare di ciascuno dei suoi membri , complessi con la loro corrispondente carica di autrodistruzione e di distruttività , può accadere che l’energia di quei complessi si carichi a tal punto da “scaricarsi” ad un certo punto in qualche evento drammatico e doloroso che va a colpire , talora anniettandolo, uno dei due membri della coppia.
Non c’è nessun preavviso in ciò.
Tutto si svolge nella incoscienza di tutti e nella assoluta inconsapevolezza degli interessati.
Qualcuno che nulla sa di sé , che nulla sa di alcunché (**) , talora chiama ciò “destino”.
(*) La cosa terribile dei processi emulativi che trasferiscono il complesso di castrazione del genitore nella psiche dei figli è che tale processo è corroborato spesso dall’amore parentale .Così come l’amore tra i membri della coppia tende a corroborare il potenziamento degli effetti dei rispettivi complessi di castrazione. Si tenga presente che in qualche psiche sono attivi non uno ma due tipi di complessi di castrazione , uno di origine materna ed uno di origine paterna.
(**) In una bella canzone genovese “Creuza de ma” , reinterpretata dalla De Sio in napoletano, un suo verso di costoro dice : “Gente che non va per mare e non sa di nulla”