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A. Funzione razionale: E’ la capacità di elaborazione della coscienza neuronale. La sua "potenza" elaborativa dipende dalla ampiezza della parte della coscienza neuronale libera da informazioni del falso sè, dalla ampiezza della parte della stessa coscienza infettata da quelle informazioni che quella potenza impiegano sottraendola alla intelligenza razionale, dalla maggiore o minore PESSIMA qualità di queste informazioni ed dalla qualità e quantità di informazioni aventi qualche fondamento di verità o scientifiche assunte nel tempo.
B. Funzione intuizione: E’ la capacità di elaborazione della coscienza quantistica. La sua capacità e la sua "potenza" di elaborazione dipendono dal livello di sviluppo della funzione il quale è determinato dalla QUANTITÀ e della QUALITÀ (nel senso di quanto le informazioni/significati del Sè siano più o meno vicine alle informazioni genetiche che le riproducono nell’inconscio sotto forma di simboli onirici che a loro volta le rappresentano) di informazioni/significati del Sè delle quali si è presa coscienza. È possibile che quella elaborazione avvenga grazie alla sovrapposizione quantistica di TUTTE le informazioni della coscienza neuronale e non solo. E quindi ai fini del risultato gioca anche la quantità di informazioni possedute da quella coscienza (Più tempo dura il processo più informazioni del Sè vengono assunte e più di esse se ne prende coscienza).* È possibile che il meccanismo ipotizzato (coscienza quantistica e microtubuli) nella direzione della omeostasi del sistema individuo funziona al meglio tanto più informazioni del Sè siano stati assunti nella coscienza neuronale. Come se tanto più di informazioni genetiche del Sè si è preso coscienza tanto più "parti del proprio corpo biologico ", delle sue cellule, partecipano con le proprie informazioni a quel sistema (coscienza quantistica e microtubuli) di elaborazione quantistica.
(*) Nulla diverso in questo caso di uno scienziato che studia e sperimenta per molti anni nella sua materia.
. (scritto il 15/4/24)