La comunicazione sensibile è nota a tutti (o quasi).

Essa è composta da ogni forma di comunicazione sensorialmente percepibile e cioè:

la comunicazione verbale , la comunicazione corporea (postura, gesti, ecc.), il comportamento in genere, la sintomatologia psichica e somatica, ecc.

La comunicazione sensibile è comunque una forma di rappresentazione che veicola significati.

La mente educata alla interpretazione intuitiva comprende il senso di tali forme di comunicazione che sono quindi fondamentali per capire ed aiutare l’altro.

L’altra forma della comunicazione è la comunicazione subliminale.

Essa non è sensorialmente percepibile e viene percepita solo dall’inconscio che ne riferisce i significati veicolati rappresentandoli, attraverso i sogni, alla coscienza.

La comunicazione subliminale si attiva quando è attiva una qualche forma di comunicazione sensibile (per esempio perfino gli sms).

Ovviamente vale per tale forma di comunicazione (recepita come sopra riferito da chi è cosciente e consapevole di sé ed in grado di comprendere i significati dei linguaggi simbolici) il solito mantra: non c’è evidenza scientifica, non è scientificamente dimostrabile , non è scientificamente dimostrato, non c’è prova scientifica, ecc., ecc.).

A questo mantra occorre rassegnarsi. Per lui non esistono i sogni, non esistono le emozioni, non esistono i sentimenti, non esistono i significati dei simboli, non esiste nemmeno l’amore, l’affettività. Se forzato soggiunge che non esiste nemmeno la psicoanalisi. Se estremizzato giungerebbe ad affermare che non esistono nemmeno i pensieri.

Per forza : non c’è evidenza scientifica, non è scientificamente dimostrabile , non è scientificamente dimostrato, non c’è prova scientifica, ecc., ecc.

Torna alla home page    Torna all'indice n.7 (anno 2011)