Secondo esempio :

Antonio Vivaldi compone nel 1716  l’oratorio “ Juditha triunphans devicta Holofernis barbarie”.

Richiamando un mito biblico ripreso dal “Libro di Giuditta” , secondo il quale il generale assiro Holoferne assedia per conquistarla la  città di Betulia.

La giovane e piacente vedova  ebrea, Juditha ,  si reca allora dal condottiero, lo seduce e quando lui, ebbro di vino e di piacere, si addormenta gli taglia la testa.

La storia rappresenta la coscienza del Sé (Juditha) che conquista (non in senso militare) il generale Holoferne (il complesso di castrazione) eliminandolo.

Questo il senso del mito.

 

Come lo rappresenta Vivaldi nella sua opera ?.

Prima parte:

“O servi volate,

Et Domino meo

Vos mensas parate

Si proxìma nox.

Invicto Holoferni

Cantemus alterni,

Honoris, amoris

Sit consona nox.

CORO

Honoris, amoris

Sit consona nox

sia cònsona la notte.

 

O servi volate

E al mio Signore

Apparecchiate la mensa,

Ché la notte si avvicina.

All'invitto Oloferne

Cantiamo alternatamente.

All'onore, all'amore.”

CORO

“All'onore, all'amore

sia cònsona la notte.”

 

continua

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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