.             

Significato della rappresentazione :

Dapprima nella prima parte una perfida presa per il culo del terribile , ed inconsapevole , generale Oloferne.

 

Seconda parte:

“Armatae face et anguibus

a caeco regno squallido

furoris sociae barbari,

furiae, venite ad nos.

Morte, flagello, stragibus

vindictam tanti funeris

irata nostra pectora

duces docete vos.

 

Armate di torcia e serpenti,

dal vostro cieco e squallido regno,

compagne del barbaro furore,

Furie, accorrete a noi.

Con morte, flagello, stragi,

siate voi nostre guide, mostrate

ai nostri cuori furiosi,

la vendetta di una simile morte.”

 

Significato della rappresentazione:

La coscienza del Sé (la giovane e piacente Juditha, non a caso vedova del suo Sé represso) , evidentemente incazzatissima,  chiama a sé la forza dell’energia/libido  (la torcia, la passione) e dei contenuti inconsci del suo Sé (i serpenti).  .

Li richiama dal suo inconscio ( il cieco e squallido regno) affinchè diventino compagne del suo furore.

Quelle furie scatenate fanno da guida quindi alla coscienza del Sé affinchè compiano la loro terribile vendetta contro l’oppressore (nonché  oppressivo)  complesso di castrazione (il generale Holoferne) .

 

Per inciso anche il grande Antonio Vivaldi di incazzatorio represso nel suo inconscio ne doveva avere alquanto per rappresentarlo ed esprimerlo con tanta meravigliosa furia musicale in quell’opera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torna alla home page

Torna alla pagina indici Novembre 2021