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Nasce una nuova creatura, un bambino o una bambina.
E dopo pochi giorni o dopo poche ore l'inconscio materno o paterno (quello dei due più sovraccarico di contenuti mai integrati e di rimosso) scarica quelle informazioni sull'appena nato inconscio infantile.
Nel buio più assoluto, nella oscurità più completa, nella inconsapevolezza di tutti.
Tutto ciò non fa rumore e tutto accade nel più assoluto silenzio.
Ma un tremendo silente dolore trafigge il cuore innocente di quel bambino, di quella bambina.
Il suo processo naturale ed istintivo di crescita psichica è finito là.
E ne segnerà per sempre la vita.
E se non succedesse ?.
Affinché ciò non possa avvenire gli inconsci del padre e quello della madre debbono essere liberi di contenuti istintuali mai integrati nella coscienza e liberi dal rimosso.
E affinché ciò accada è necessario che la coscienza dell'uno e la coscienza dell'altra abbiano sviluppato un loro processo di crescita psichica ed abbiano integrato tutte le informazioni/significati del loro Sè.
Come accade, presumo, ma è fin troppo facile presunzione, per tutti gli inconsci e per tutte le piccole o grandi coscienze che appartengano ad ogni altro animale di specie diversa dalla specie umana.
E nei piccoli esseri appena nati della specie umana la loro vita invece inizia con quella terribile fitta di dolore.
Inspiegabile e nel silenzio e nel buio più assoluto.
(scritto il 21/6/23)