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Un giorno, di primo mattino , una strana specie di angelo (sic) , di cattivissima indole (ma per dirla tutta proprio brutto, sporco e cattivo) fu precipitato nell'inferno dell'inconscio, dove l'energia brulica vorticosamente.
Quell'angelo di perfidissima indole cominciò allora a sospingere l'ingenua coscienza a compiere bruttissime azioni contro l'individuo stesso.
Il quale , nulla sapendo di sé (ed è quì che sta il problema) , pensò di essere vittima di un qualche feroce demone che lo aveva preso di mira e così tanto lo faceva soffrire.
Pensò ingenuamente che questo demone si potesse chiamare "scurifero" tanta era l'oscurità che esso portava nella sua vita.
Quell'angelo di demoniaca natura non era nemmeno lontanamente parente di un qualche dio o di un qualche diavolo essendo esso figlio degli uomini e delle donne benché assolutamente sconosciuto ad essi.
Prodotto perciò , perverso e malevolo, dell'ignoranza.
La quale è forse il padre e la madre di pressoché tutti i mali del mondo.