.
Il SIMBOLO (attenzione , ripeto , il SIMBOLO) del Sé (chiamato semplicemente “il Sè”) è uguale per tutti .
Esso può rappresentare il Sé (cioè la reale natura di ciascun individuo) in molte forme rappresentative diverse (il pesce, il rettile, il mandala, l’uomo o la donna che si ama, l’odiatissimo vicino del piano di sotto, l’odiatissimo uomo o donna di pelle nera , l’odiato migrante, l’importuno mendicante, il malato scocciante, l'odiato avversario politico, ecc. ,ecc. (Una di queste forme di rappresentazione di quella reale natura è appunto “il Sè”) .
Quindi dire “il mio Sé” significare dire che queste tre piccole paroline (il mio Sé) RAPPRESENTANO la mia reale natura (carne, ossa, cervello, sessualità, cellule ,istinti , ecc. nonché TUTTA la materia elementare (atomi, molecole, elettroni e simili quisquilie) che compongono e fanno funzionare la vita.
Questo simbolo RAPPRESENTA (ricordare la differenza tra la cosa in sé e la sua rappresentazione , tra “La Bisbetica domata” di Shakespeare e la sua rappresentazione teatrale , tra il personaggio teatrale e l’attore che lo interpreta) la reale Natura di ogni essere umano anche se quella reale natura è ovviamente diversa ,di poco o di tanto , da un individuo all’altro.