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Dice un sogno:”Lavoro in una grande e moderna fabbrica di automobile sotterranea, super segreta. Dirigo le persone sul lavoro ecc..Un giorno vado al lavoro e non ricordo più dov’è questa fabbrica. Non ricordo il tipo di lavoro che facevo né dove fosse questo posto. Percorro vecchissimi desolati locali industriali abbandonati. Chiedo indicazioni a degli uffici ma nessuno sa nulla. Comincio ad entrare in panico per via di questa situazione. In un vecchio settore sotterraneo desolato, squallido ed antico esso pure, ci sono un sacco di ragazzi, è una Università. Qualcuno mi porta in un posto per aiutarmi ed arriviamo in un grande cortile vuoto con un albero in mezzo. I ragazzi curiosi sciamano in esso e qualcuno si arrampica festoso sull’albero. Un posto abbandonato anche quello e non è ciò che cercavo.”

Il sogno rileva nella sua prima parte il fatto che sono diventato cosciente di me e che il mio Sé opera già in sincronia con la coscienza.

Poi riferisce della esperienza della condizione dissociativa (la quale è ben precedente alla suddetta esperienza), della esperienza dell’Università nonché della esperienza lavorativa.

Tutte esperienze vuote di senso, quanto meno vuote dei significati che veramente mi avrebbero potuto interessare.

Il sogno si presta anche ad altre osservazioni.

Come già ipotizzato il tempo e la sua cronologia non hanno per l’inconscio alcun senso.

Tanto da far pensare che in esso il tempo ed il suo concetto non esistano.

L’esperienza di questo sogno fa vivere angosciosamente l’esperienza che vive un individuo il quale a causa del Morbo di Ahlzeimer cominci a perdere la memoria del suo passato e del suo presente (ed ogni prospettiva per quanto riguarda il suo futuro).

E dice perciò molto tra i possibili legami tra condizione dissociativa e l’insorgenza di tale morbo.

 (scritto il 22/6/23)

 

 

 

 

 

 


 

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