.               

Si tratta di un dipinto in tre tavole databile tra il 1480 ed il 1490.

Le due tavole di sinistra rappresentano paesaggi luminosi mentre la tavola di destra rappresenta un paesaggio oscuro.

Viene comunemente, con difficoltà, interpretato come una rappresentazione del paradiso (la tavola di sinistra guardando) e dell'inferno con i suoi tormenti (la tavola di destra).

Nulla si dice per quanto riguarda la tavola centrale.

 Secondo una interpretazione diversa la tavola di sinistra rappresenta la coscienza del Sè con Gesù (il Cristo, il Sè) affiancato dal principio maschile e dal principio femminile.

In fondo tutti gli animali conosciuti come a dire che questo tipo di coscienza non appartiene solo alla specie umana ma anche a tutti gli animali.

Al centro della tavola un laghetto da cui emerge una sfera sormontata da una specie di colonna (l'inconscio, la totalità della conoscenza ed il fallo, la capacità di capire di sé, la funzione intuizione adulta).

La tavola centrale rappresenta invece, secondo questa interpretazione, la coscienza cognitiva e percettiva.

Al centro della tavola un laghetto dal quale emerge la sfera e la colonna *.

Simboli di significato identico a quello già descritto.

E una pluralità di altri simboli che rappresentano il mondo conosciuto.

La tavola di destra infine rappresenta, manco a dirlo, l'inconscio.

Oscuro e terrificante.

Tre o quattro figure rappresentano grosse lame di coltello, una che fuoriesce da un orecchio, ecc.:Complessi di castrazione latenti.

Poi un grosso insetto che divora uomini e li defeca (Il meccanismo di rimozione inconscio).

C’è ciò che sembra un antico termometro (forse simbolo della conoscenza scientifica), un paio di strumenti musicali  ed una svariata umanità, uomini e donne , sofferenti.

Inoltre una mano trafitta da una siringa ed una quantità di altre figure pittoriche.

Sinteticamente l'inconscio con tutti i significati del Sè inconsci, significati in esso variamente rappresentati figurativamente.

Il trittico ha in sé una contraddizione che Bosch non poteva risolvere.

Se l'individuo ha preso coscienza di Sè (la tavola di sinistra e del centro) l'inconscio è svuotato da ogni contenuto inconscio.

Quindi delle due una: Se l’inconscio è saturo dei significati del Sè mai integrati nonché di rimosso non può esistere nello stesso individuo la coscienza del Sè integrata.

Se invece esiste in esso questa coscienza essa esiste in quanto quell’inconscio è stato svuotato grazie alla presa di coscienza.

(*) Si osservi che il tema del laghetto o fontana con la colonna fallica al centro è un tema anche del Rosarium Philosophorum, la cui scrittura viene fatta risalire tra la fine del XIII secolo ed il XIV sec.

 (scritto il 22/6/23)

 

 

 

 

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Luglio 2023