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Si pensi alle diverse articolazioni dei linguaggi.
Nel linguaggio analogico c'è una passiva emulazione dell'esistente , lo specchio che emula passivamente ciò che è.
Nel linguaggio digitale, sfruttando il linguaggio binario (0,1), si è riprodotto tutto il percepibile dai sensi escluso il tatto, il gusto e l'olfatto.
Forse con il linguaggio quantistico (ogni possibile mutamento quantico di ciascun elettrone per tutti gli elettroni) si potrà riprodurre (e CAPIRE) ben di più.