La femmina del cuculo depone il suo uovo nel nido di qualche altro uccello. Il suo pulcino nutrito dalla madre degli altri pulcini mangia tanto, cresce in fretta, diventa molto più grosso e scaccia gli altri pulcini dal nido. I quali muoiono. Lui continua in esclusiva a farsi nutrire finchè non abbandona il nido per andare a fare danni da un’altra parte.

Una radiazione ionizzante colpisce una molecola di aminoacido che fa parte di un gene di una qualsiasi cellula. La quale molecola perde o acquista uno o più elettroni. (Che sarà mai!). L’informazione contenuta in quel gene muta però natura. Queste informazioni hanno l’enorme potere di dire ai codici genetici di un'altra cellula come deve crescere, quando morire e di che natura essa dovrà diventare.

La cellula si riproduce secondo le informazioni (una delle quali distorta) di quel codice ed anzichè diventare cellula epatica diventa un’altra cosa.

Anziché diventare cellula polmonare diventa una cellula neoplasica, di un’altra natura.

Queste cellule hanno una caratteristica: Crescono più velocemente di tutte le altre, si riproducono di più e assumono più cibo (per esempio zuccheri) delle altre e  così vanno a sostituire quelle dell’organo ospite.

Attraverso i cinque sensi ed attraverso il transfert le cellule neuronali del bambino, della bambina assumono dalle coscienze parentali (il padre e la madre sono un’altra cosa ed in questo processo contano praticamente poco o nulla), attraverso la comunicazione sensibile, informazioni false circa la loro reale natura.

Nel corso dell’imprinting infantile, per quanto il discorso prodotto dalle coscienze parentali possa esse diversificato (dalla diversificazione che i cinque sensi producono rispetto alla coscienza infantile) i suoi significati sono sempre gli stessi “Devi crescere esattamente come sono cresciuto/a io, dovrai essere come me”.

Ciascuna di queste informazioni, ciascuno di questi significati attinge uno o più neuroni e ciascuna si collega con le altre della stessa tipologia.

Fanno rete.

Hanno una caratteristica: In quell’organo avido di informazioni, che deve crescere molto in fretta, esse si riproducono in quella rete molto rapidamente e tendono a saturarla.