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Dante Alighieri :“Ahi serva Italia di dolore ostello ,
Nave senza nocchiero in gran tempesta,
non donna di provincia ma bordello !.”
E se invece Dante avesse voluto esprimere con questi versi un suo interiore dolore rappresentandolo simbolicamente come riferito all’Italia ?.
Vediamo:
- “Ahi serva Italia di dolore ostello” = Oh mia coscienza schiava delle sue coazioni e custode del mio interiore dolore.
- “Nave senza nocchiero in gran tempesta” = Individuo inconscio e dissociato da sé nella bufera della vita.
- Nocchiero = no-cchiero = no quiero = non chiedo (in quanto conosco la rotta e so cosa debbo fare). Nave con nocchiero = Individuo
cosciente di sé, con la coscienza del Sé la quale aziona l’essere agli ordini del capitano/il proprio Sé * .
- “Non donna di provincia ma bordello” = Non coscienza di Sé, equilibrata e salubre , ma bordello = coscienza dissociata infestata
dalle protesi del falso sè insomma un casino.
Ciò che il poeta esprime non è, come può apparire, la voce della sua coscienza ma la voce significativa del suo inconscio .
La voce simbolica dei suoi contenuti inconsci e dei suoi significati che non hanno altro modo per raggiungere l'espressione se non attraverso l'ispirazione poetica .
Accettare in sè l'esistenza del proprio inconscio significa accettare in sè ciò che la razionalità e la logica considera "folle" non potendo capire che si ha a che fare con un livello di "intelligenza" che normalmente li trascende , e di molto , entrambe.
(*) E se esso fosse l’ego folle del capitan Achab sarebbero invece per tutti cazzi amarissimi.