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L’orrore dell’imprinting infantile distorto, il quale impedisce all’individuo la propria crescita psichica, sta nel fatto, tra l'altro, che esso impedisce all’individuo di poter conoscere della propria condizione psichica (se non indirettamente attraverso le proprie nevrosi, i propri disturbi , le proprie patologie, la propria sofferenza).
Gli impedisce di conoscere se non con l’ausilio dell’altro che di quella condizione ha acquisito , per suo conto, consapevolezza.
Il che ci dice che l’apprendimento da parte della coscienza infantile ha bisogno dell'altro/a ed attraverso i propri meccanismi emulativi assumere dalle coscienze dell’ambito parentale ,quale che esse siano.
La terapia analitica semplicemente sfrutta questa possibilità, offertagli dalla coscienza rimasta infantile dell’adulto/a, sofferente.
Facendo superare a quella coscienza il blocco iniziale castrante.