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Con Einstein la fisica classica e l’intelligenza razionale hanno raggiunto il culmine della conoscenza possibile in quel campo.
Da qui inizia il ciclo della conoscenza della fisica quantistica e dei meccanismi della materia elementare.
Con un grosso problema.
L’intelligenza razionale dell’osservatore impedisce la conoscenza di questi fenomeni a causa della interazione disturbante tra quella intelligenza e gli stessi.
Essi possono essere conosciuti grazie alla sola intelligenza intuitiva.
Sporadiche intuizioni (che hanno conquistato importanti riconoscimenti) avrebbero dovuto indicare la strada giusta.
Ma quì sorge un altro grosso problema.
Per sviluppare adeguatamente la funzione intuizione occorre sviluppare un proprio processo di crescita psichica e acquisire la coscienza di Sé.
E qui nascono tutti quelle difficoltà e resistenze ben note alla psicoanalisi.