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É questa, secondo me, una tra le definizioni migliore che esista per designare con un altro simbolo ciò che definiamo il SÈ.
Per troppo tempo ho negato la sua esistenza non sapendo di averla.
E quando ho cominciato ad occuparmene mi sono accorto di quanto DISPERATAMENTE avesse bisogno delle mie cure.
E da quando ho comunicato ad occuparmene non c'è stato notte o giorno che abbia smesso di farlo.
Quella personale ed unica vigna, in dote a ciascun essere umano, ha un bisogno incredibile di cure e di amore.
E quando essa, ignorata e trascurata, si secca e muore è l'anima del vivente che muore.
Il suo corpo e la sua mente malata continuano a sopravvivere solo per farlo soffrire.
Ed espiare così quella sua, ancorché inconsapevole, negligenza.
. (scritto il 26/4/24)