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C’è un mondo, silenzioso, oscuro, che sfugge (quasi) ad ogni osservazione e che pur unifica il tutto.
Un mondo che sfugge alla ragione ma non alla ragionevolezza, che sfugge alla intelligenza razionale dei semplici acculturati e dei sempliciotti (ai quali del resto, a causa purtroppo della loro ignoranza e della loro patologica stupidità, ogni mondo è negato), ma che affiora, grazie ad una misteriosa forma di intelligenza la quale in quel mondo, anche in quel mondo, ha radici.
E dice, essa, cose incredibili ai più cose che pur hanno fondamento nell’esperienza ed in una consapevole ragionevolezza che è anche la ragione del cuore.
Un mondo che condivide in sé ogni informazione, tutte le informazioni , e che non ha nessuno dei tanti limiti e confini che la intelligenza razionale ha imposto a quel mondo che essa ha costruito a sua misura.
Terrorizzata al punto da quel mondo, vero e reale, da negarne (perfino scientificamente: alla scienza stessa !!) grazie all'opportunismo complice della razionalità, fin l'esistenza.
E così è accaduto nel tempo, in ogni tempo, che il mondo dei fantasmi e delle apparenze cieche negasse realtà al mondo della realtà stessa.
Che il mondo della falsità negasse realtà al mondo della verità.
Che il mondo dei morti (che sembrano vivi) negasse realtà al mondo dei "morti" (che invece sono ben vivi).
Nella folle speranza, distruttiva ed autodistruttiva, che l'odio riuscisse infine a distruggere definitivamente quel mondo senza poter capire (ma come mai potrebbero poveri esseri solo razionali?) che ciò sarebbe anche la fine di ogni mondo possibile.
(scritto il 3/7/23)