.
Sono l’esempio “trasparente” di come funzionano i circuiti neuronali ed il modo come essi memorizzano ciò che conosciamo.
Che è un modo assolutamente irrazionale, illogico ma non senza senso.
I neuroni memorizzano e quindi collegano, per esempio le parole, non per ciò che significano nel linguaggio che le esprime ma per il significato inconscio che inconsapevolmente diamo a loro.
E quando l’associazione spontanea non produce nulla (non ci viene in mente nulla) ciò ci dice che quel significato inconscio, che la parola associata successiva dovrebbe esprimere , è stato già censurato preventivamente dalla coscienza.
Più associamo e meno censuriamo. Meno castriamo e più associamo.
Ed il risultato delle associazioni spontanee svela ciò che ci viene in mente e che la nostra stessa mente non capisce.
E non capisce in quanto non abbiamo ancora sviluppato la nostra funzione intuizione, la nostra intuitività, che ci consentirebbe invece di capire.
La parola da associare, memorizzata nel neurone (o in più neuroni) , di per sé è neutra ma quando vogliamo esprimerla l’occhiuta coscienza, che ne ha già percepito il suo valore simbolico, anche se non sa capirlo, a scanso di equivoci, la censura e ne impedisce l’espressione.
La censura (la cesura), effetto della castrazione, è “solo” una forma di ignoranza della coscienza stessa.
Chi capisce non esclude , chi è ignorante e non capisce censura, castra , esclude, emargina, vieta, nega, impedisce, ostacola.
E si potrebbe continuare.