29/10/09

L’azione come rappresentazione di sè.

L’azione che l’individuo in qualche modo ed in qualsiasi modo compie (sia che si tratti di comportamenti sia che si tratti di decisioni sia che si tratti di pensieri sia che si tratti di sintomi) è comunque e sempre rappresentazione, vale a dire una piccola o una grande sceneggiata che rappresenta un significato cioè una voce di dentro inconscia alla coscienza ed all’ego.

Si possono distinguere due grandi tipologie di azioni:

La prima tipologia è la rappresentazione dei bisogni e dei desideri inconsci nonché la rappresentazione dello stato psichico in atto;

La seconda tipologia è la rappresentazione dello stato del processo di crescita in corso.

La prima tipologia è quella enormemente più diffusa e riguarda pressoché la totalità degli individui.

La seconda riguarda invece solo quegli individui che stanno vivendo un processo terapeutico di crescita verso l’individuazione ed anche  quei bambini o adolescenti che (beati loro) grazie ad un ambiente familiare favorevole stanno sviluppando un processo di crescita psichica verso l’individuazione e la coscienza di sé.

Le rappresentazioni della prima tipologia ci offrono un quadro psichico sostanzialmente statico se non addirittura completamente bloccato mentre le rappresentazioni della seconda tipologia sono un continuo work in progress.

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