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Riporto quasi integralmente nel seguito un articolo del Post del 29/9/22 a firma di Carla Lenzi,

L’articolo  molto si dilunga nel descrivere questo sintomo o disturbo mentale che si incontra nel corso del processo di crescita psichica (e non solo).

Su di esso, sulla sua analisi e sul suo significato nonché  sulla sua causa ho scritto nei pezzi: “Coscienza infantile1”, “Coscienza infantile2” e “Coscienza infantile3” del 24/8, del 26/8 e  “Coscienza infantile ed emulazione spontanea” del 22/8.

Come riportato nell’articolo di cui al seguito esso può aver una evoluzione molto grave in soggetti particolarmente fragili psichicamente.

Interessante il caso riportato nell’articolo: ”In Musicofilia citò il caso di una sua paziente affetta da parkinsonismo postencefalitico, che gli raccontò «di come nei suoi stati “congelati” fosse spesso stata “confinata”, come diceva lei, in un “recinto musicale”: sette coppie di note (le quattordici note di “Povero Rigoletto”) che si ripetevano in modo irresistibile nella sua mente». La paziente di Sacks gli disse che quelle note formavano un «quadrilatero musicale» i cui lati lei era costretta a percorrere mentalmente all’infinito, e questo fenomeno era andato avanti in modo intermittente, ogni volta per ore, nell’arco dei 43 anni della sua malattia.”

Tale caso può essere interpetrato in modo simile a come riportato nei pezzi sopracitati.

La coscienza infantile (si veda la definizione riportata in “Coscienza infantile 2” del 24/8) rimossa si rappresenta  nella visione delirante come un quadrilatero ,ogni vertice una delle quattro funzioni, “percorso” dalla libido la quale ,a causa della castrazione, si “ingorga” nella coscienza infantile non potendo trovare sbocchi nella coscienza infarcita da protesi del falso sé.

Si tratta quindi , la coscienza infantile rimossa , di una coscienza innata che geneticamente porta in sé tutte le quattro funzioni della coscienza stessa.

Mentre le due funzioni c.d. inferiori vengono rimosse subito la castrazione primaria consente spesso lo sviluppo delle sole due funzioni superiori (pensiero razionale e percezione),

Se la castrazione si accanisse anche su di queste ultime funzioni, potremmo trovarci in presenza di un bambino o una bambina con gravi disturbi cognitivi o con gravi disturbi alle capacità percettive (per esempio ipovedente o cieco).

Pur in assenza di malfunzionamenti del cervello o degli organi della percezione.

Via via che si prende coscienza della coscienza infantile rimossa il disturbo si allevia fino a scomparire .

segue

 

 


 

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