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L'autismo potrebbe benissimo farsi rientrare in una delle psiconevrosi generate dalla totale emarginazione del Sè del soggetto a causa di uno specifico potente complesso di castrazione indotto.
Le sintomatologie e le sensazioni descritte dai soggetti che soffrono di quella patologia farebbero rafforzare l'interpretazione sopra riportata.
Determinati sintomi comuni (per esempio il bisogno di assumere acriticamente grandi quantità di informazioni dalla realtà) farebbero pensare che anche l'autismo possa essere trattato con la terapia analitica.
Tra l'altro il fatto che il transfert dell'osservatore sia in grado di ricevere informazioni dall'inconscio sovraccarico del l'altro potrebbe far pensare che in taluni casi la terapia possa essere effettuata anche quando la capacità verbale del soggetto e la sua capacità di comprensione siano molto limitate.
Il bypass pass operato dal transfert e dal controtransfert potrebbe mutare una coscienza isolata e riattivarne le funzionalità.
Quanto detto però allo stato sono solo chiacchiere se non possono essere verificate sul campo.