.               ..

A.   Il meccanismo biologico noto trasferisce informazioni genetiche dal codice genetico alla cellula organica e lo stesso avviene ovviamente per quanto riguarda le cellule neuronali fin dall’embrione e dopo.

B.    Le cellule neuronali debbono assumere, proprio per la loro natura cerebrale, anche un altro tipo di informazioni genetiche che riguardano la loro natura psichica. Queste informazioni, grazie alla funzione onirica (l’altra modalità di trasmissione dele informazioni genetiche alle cellule neuronali), CORTOCIRCUITANO SINCRONICAMENTE le prime.Per cui è pensabile che ogni cellula neuronale sia da una parte cellula organica che riveste però la specifico funzione psichica chiamata COSCIENZA.

C.    Le informazioni genetiche che riguardano il singolo neurone arrivano ad esso (già nella fase embrionale e dello sviluppo del cervello) tramite l’MRNA messaggero (le informazioni genetiche “INNATE”).Mentre arrivano allo stesso neurone (lato coscienza, per essere ivi memorizzate) grazie alla funzione onirica.

D.   Tale processo è sostenuto “al di sotto” dalla trasmissione quantistica dele informazioni genetiche le quali viaggiano grazie alle informazioni quantiche contenute nella configurazione quantica dei singoli elettroni della molecola di ogni singolo gene .

E.    Si può ben presumere che questa trasmissione di informazioni quantiche “AL DI SOTTO” del meccanismo biologico e del meccanismo onirico sia COMUNE ad entrambi le modalità di veicolazione di quelle informazioni.

 F.     Si deve presumere che le informazioni genetiche destinate alla parte psichica dei neuroni che riguardano la REALE NATURA dell’individuo (il suo Sé) siano destinate per la massima parte alla coscienza cognitiva ed in parte anche alla coscienza percettiva che memorizza anche le informazioni relative all’ambiente umano nel quale l’individuo nasce.

G.   Quindi i neuroni in quanto cellule organiche ricevono informazioni genetiche, come ogni altra cellula organica, tramite l’MRNA messaggero.

H.   Ricevono informazioni genetiche “di tipo psichico” per la loro memorizzazione nella loro “funzione coscienza” tramite la funzione onirica (la modalità di trasmissione vicaria rispetto a quella dell’MRNA messaggero.

I.       E questo sia per quanto riguarda la coscienza cognitiva che quella percettiva.

J.      Ricevono informazioni, nella coscienza percettiva, tramite l’imprinting infantile.

K.   Quindi la coscienza cognitiva dice all’individuo a quale specie animale esso appartenga mentre la coscienza percettiva gli dice in che ambiente umano e sociale egli è nato.

 

Due domande retoriche:

Che succede se le informazioni relative ALLA REALE NATURA dell’individuo sono FALSE esattamente come quelle dei genitori (e dei nonni e dei bisnonni, ecc.) che lo hanno concepito e cresciuto?.

Come mai ciò NON ACCADE per le altre specie animali?.

 

Conclusione.

La terapia analitica e l’autoanalisi sostituiscono nella coscienza (e nell'inconscio, le loro radici malate) le false informazioni circa la REALE NATURA dell’individuo, IMPRESSE ivi a causa dell’imprinting patologico e patogenico, con le informazioni genetiche che definiscono quella REALE NATURA (“la moneta buona scaccia la moneta cattiva”).

                    .                                              (scritto il 29/4/24)

 

 

 

 

 

 


 

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