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A causa del "blocco" operato dall'imprinting esse rimangono confinate nel codice genetico oppure passano in una certa misura nell'inconscio.

Nel quale convivono con il rimosso, con le informazioni relative ad esperienze dolorose rimosse.

Molte delle quali prodotte da un imprinting infantile che ha paralizzato il processo di crescita psichica geneticamente determinato.

Siccome i processi di crescita geneticamente determinati, quali che essi siano, sono INESAUSTI, essi continuano ad energizzare sia le informazioni che "ristagnano" nell'inconscio sia quelle "latenti", ancora imprigionate nel codice genetico.

Si dovrebbe presumere che ciò che chiamiamo INCONSCIO sia costituito, non da un qualche stato prepsichico, ma bensì dall'insieme degli organi costituenti il corpo.

Se ciò fosse vero è possibile che le informazioni/significati che ristagnano nell'inconscio, sotto forma ancora di "contenuti istintuali” come a suo tempo quì definiti, attingano cellule e molecole degli organi del corpo a quelle informazioni corrispondenti.

Sovraccaricando le stesse energeticamente.

Come a dire che l'energia destinata alla coscienza, ove fossero stati integrati i vari significati del Sè, viene in realtà accumulata, in misura  progressivamente crescente,  in quelle cellule ed in quelle molecole nei vari  organi del corpo corrispondenti ai significati del Sè mai integrati.

Mentre le informazioni genetiche, che non sono mai riuscite a transitare nell'inconscio sovraccaricato, diventano, in quel codice,  sempre più IPERATTIVE E SUPER ENERGIZZATE.

                     .                                              (scritto il 30/4/24)

 

 

 

 

 

 


 

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