26/3/09

In psicoanalisi si  può trarre esperienza praticamente da tutto.

Partiamo con un esempio:

Una gatta viene sottoposta ad un piccolo intervento chirurgico. Quindi anestesia, dolore, spavento e quant’altro.Al risveglio difficoltà di deambulazione, dolore, spavento, ecc.

La bestiola benchè non mangi da 24 ore continua a non mangiare.

Finalmente dopo circa 30 ore si trascina alla vaschetta del cibo e ricomincia a nutrirsi con voracità.

Buon segno ovviamente.

Ma che significa?

Quando l’ambiente si manifesta come ostile (ed una operazione chirurgica per quanto lieve con tutto quello che la circonda e la segue può ben apparire ad un animale di piccola coscienza come un evento estremamente ostile) un istinto fondamentale e potente come quello della fame recede, si intana , si ripiega su sé stesso, si arrocca sulla difensiva.

E parliamo di un istinto potente in un animale adulto.

Quando l’ambiente diventa più favorevole (secondo il metro assolutamente soggettivo dell’animale) l’istinto della fame lentamente “mette fuori la testa” , comincia a manifestarsi e ad esperire la sua funzione fondamentale nella coscienza e nel comportamento dell’animale.

E la gatta ricomincia a nutrirsi.

Cosa ci insegna tutto ciò?

Se un ambiente familiare è ostile all’istinto della sessualità è ben comprensibile che questo istinto nel bambino/nella bambina anziché manifestarsi nella coscienza ed ivi guidare lo sviluppo fisico ed emotivo della sessualità regredisce, recede, si intana, si ripiega su sé stesso, si arrocca sulla difensiva.

L’istinto (quello sessuale ma lo stesso discorso vale per gli tutti gli altri) quindi regredisce e non si sviluppa verso lo stadio adulto.

Si rintana profondamente nell’inconscio e “non mette mai fuori la testa”.

Per risvegliarlo e fargli riprendere il regolare processo di sviluppo bloccato ed interrotto nell’infanzia sarà necessario modificare l’ambiente mentale dell’adulto (la condizione della sua coscienza) allo scopo di far mutare questo “ambiente” da una condizione di ostilità ad una condizione costruttiva e benevola.

 

C

 

 

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