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Si tratta di un film del 1989 del regista P. Alden Robinson.
Apparentemente visionario.
In realtà rappresenta, con genialità, l’atemporalità dell’inconscio.
Nel quale il passato (le esperienze passate), il presente (il quì ed ora) ed il futuro (le esperienze che dovranno ancora accadere) occupano lo stesso campo.
Così l'atemporaòità dell'inconscio viene rappresentata in quel film.
Ed in esso l'inconscio è …il campo di baseball.
Atemporalità dell’inconscio nel quale passato, presente e futuro convivono sincronicamente.
Ma ciò che realmente determina la sua atemporalità sono i meccanismi della materia che con i suoi mutamenti quantici rendono attuale e perenne ogni passato oppure spengono un passato sempre presente fino a quando di quelle trascorse esperienze (che sono state veicolo e fonte di dolore) non si prende coscienza .
E ciò grazie ai sogni ed ai significati che veicolano.
Fino a quando di quelle esperienze dolorose e rimosse , e del loro significato esso pure rimosso, non si prende coscienza e quel passato “si disattiva”.