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Dice un sogno transferale:”Una bici da bambino si rompe in mille pezzi in mezzo alla strada e viene recuperata un pezzo dopo l’altro in quanto tutti i pezzi sono collegati uno dopo l'altro da un unico filo.”

Dopo il “massacro” operato dall’imprinting infantile la terapia non ortodossa provvede, grazie al transfert ed al controtransfert, al recupero alla coscienza dell’individuo della sua coscienza infantile del Sé.

Si noti quel recupero dei “singoli pezzi” legati uno dopo l’altro da un unico filo.

Che dà immediatamente l’idea di come la sequenza di integrazione alla coscienza di quella coscienza infantile del Sé (prima “distrutta” dall’imprinting) sia una sequenza GENETICAMENTE PREDETERMINATA.

                    .                                              (scritto il 2/5/24)

 

 

 

 

 

 


 

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